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Jodok, la cura in azione

Dal 1996 all'ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano

Un progetto collettivo

Olinda è un progetto collettivo nato nel 1996 con l’obiettivo di superare l’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano. Il punto di partenza è stato quello di ricostruire contemporaneamente biografia e identità delle persone e riconvertire gli spazi chiusi in luoghi aperti. C’erano molte persone e anche tanto spazio, ma sia le relazioni che lo spazio erano configurati in forma di distanza: reparti, corridoi, camerate, muri.

Jodok  è nato dall’esigenza di aprire, a metà degli anni ’90, il cancello dell’ex Ospedale Psichiatrico. Questo luogo è diventato un tramite quotidiano tra il dentro e il fuori, un punto d’incontro di persone molto diverse fra loro, che difficilmente s’incontrerebbero in altri luoghi in città.

L’inclusione sociale come fattore di competitività.

Olinda pone l’accento sul concetto di “Fare città” per sottolineare la doppia funzione dei suoi interventi, volti sia allo sviluppo dei servizi, sia alla creazione di opportunità per le singole persone. L’inclusione sociale è intesa come è un fattore di competitività.

Intendiamo i servizi di imprenditorialità sociale come un sistema delle opportunità per l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di persone con fragilità: prendersi cura contemporaneamente delle persone e dei luoghi.

Luoghi dove le persone possano applicare le loro capacità, possano imparare, scegliere cosa fare da grandi, decidere, sbagliare, star male, ricominciare da capo, avere un mestiere, una casa e degli amici.

Attività prelavorative

Le mani in pasta

Nel 2009 abbiamo creato Le mani in pasta, un laboratorio in collaborazione con i servizi per la salute mentale dell’ASST GOM Niguarda, per permettere a persone fragili lontane dal lavoro di sperimentare una volta la settimana in due ore e mezzo dalla materia prima ai soldi in tasca, fino a sentirsela di intraprendere un percorso più strutturato verso il lavoro.

Produciamo insieme pasta fresca e biscotti venduti a gruppi di acquisto solidale e ai clienti dello Jodok. È come una orchestra capace di suonare in flessibile armonia, le cui note si trasformano in baci di dama, cookies, zampette d’orso … e tagliatelle, spaghetti alla chitarra bianchi o aromatizzati … orecchiette e gnocchetti fatti a mano … ravioli e passatelli.